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AeroGauge, N64

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cagliari64
view post Posted on 31/10/2015, 22:13     +1   -1




AEROGAUGE - RECENSIONE

Da bravo patito dei racing game futuristici stamattina ho finito AeroGauge, ecco qualche impressione a caldo.
Promuovere AeroGauge è un'ardua impresa essendo un gioco per una console che annovera l'infinito F-Zero X, il fantastico Star Wars Episode 1 Racer e un dio del gameplay puro quale Wipeout 64, aggiungiamoci i buoni Extreme-G e Extreme-G 2 e il quadretto è chiaro.
All'uscita del titolo ASCII la quasi totalità dei giochi appena elencati non esisteva ancora, quindi volendolo contestualizzare nel periodo del suo lancio sul mercato potrebbe guadagnare qualche punto. Tuttavia la sufficienza, se c'è, è comunque risicata.


GRAFICA

Visivamente la produzione è sotto gli standard N64 anche per quanto riguarda le uscite di fine 1997. C'è da riconoscere che gli spazi rappresentati siano molto ampi e nonostante ciò il frame rate sia ottimo, però le texture sono di fattura mediocre e i pop-up visivamente pesanti.
I modelli poligonali non sono male e alcuni tocchi piacevoli ci sono (come ad esempio la realizzazione dell'acqua), però il pacchetto grafico complessivamente è deludente. Considerando quanto poche siano le piste del gioco forse sarebbe stato possibile impiegare una maggiore cura.
Infatti il titolo presenta solo quattro circuiti (più due sbloccabili che però altro non sono che versioni alternative di due tracciati già visti nel gioco), in ambienti che spaziano da un canyon con elementi di terra e fuoco, un livello sopra la superficie marina e con tunnel subacquei, una metropoli cinese del futuro (che si rifà al concetto di circuito cittadino di Montecarlo) e una locazione in stile hi-tech, quella che sicuramente più di tutte rappresenta il 2065 (anno degli eventi del gioco).
Molto piacevole invece lo stile delle opzioni, con un forte accento nippon-cyberpunk.


SONORO

Le musiche sono poche (essendo poche le piste) ma quasi tutte orecchiabili, con un bel ritmo e adatte al contesto; alcune hanno dei momenti che sfiorano il molto buono e pure ora le sto ascoltando eheh.
Il richiamo agli anime anni '80s è forte e davvero piacevole.
Reparto audio senza infamia e senza lode, pochi suoni ma quasi tutti convincenti.


GAMEPLAY

Il gioco è un classico racing futuristico figlio di F-Zero X ma stilisticamente e concettualmente più ispirato a Wipeout.
I controlli hanno un'ottima risposta e tenere il veicolo lontano da pareti e ostacoli è un gioco da ragazzi.
Facile dunque? Nemmeno per sogno!
AeroGauge cerca di compensare la pochezza dei contenuti (la varietà di piste e veicoli di F-Zero X è un miraggio) con un livello di difficoltà inizialmente estremo e mal calibrato.
La curva d'apprendimento è più che altro un muro, infatti fino a quando non apri il libretto di istruzioni vincere è impossibile o quasi.
Anche con una guida perfetta e impostando la difficoltà "novice" si parte lentissimi e vedere il primo in classifica non sembra qualcosa che possa realizzarsi nell'arco dei tre giri. Anzi, alla minima sbavatura si viene sorpassati da tutti i concorrenti (sette in tutto, più voi). Ripeto, tutto questo con la difficoltà più bassa.
Per fortuna ho la buona abitudine di leggere ogni riga delle istruzioni e ho scoperto che per la partenza turbo sia una combinazione di tasti molto semplice. Discorso del tutto diverso per il boost durante la gara (essenziale per vincere, specialmente ai livelli di difficoltà più alti).
Questa capacità delle vetture del tutto simile a F-Zero (c'è anche la corsia di ricarica) è una delle cose più assurde mai viste in un videogioco di corse.
Per attivare il boost bisogna infatti premere A+Z+Stick (destra o sinistra) e, durante la rotazione del veicolo, mollare entrambi i tasti e premere nuovamente A.
L'operazione ha successo solo se il tutto viene eseguito in fretta e con perfetta coordinazione e vi da un grosso vantaggio, diversamente rallenterete in modo mostruoso.
Nelle gare novice si può teoricamente vincere anche senza il boost o usandolo al massimo una o due volte (ma senza fare cilecca), a patto di fare una gara perfetta.
Aumentando la difficoltà bisogna usare il boost praticamente sempre, rendendo il gioco non un racing game ma un gioco di coordinazione nelle combinazioni di tasti. Infatti se non sbagliate nemmeno una volta la procedura allora potrete concedervi pure diversi errori e vincerete, diversamente non vi basteranno doti di guida degne del miglior speedrunner di F-Zero GX.


Per me un gioco di guida basato su queste premesse è frustrante, noioso e snatura il genere al quale appartiene. La difficoltà deve risiedere nelle curve e nelle traiettorie da seguire, non nell'uso o meno di un boost macchinoso e poco intuitivo.
Mi rendo conto del fatto che quando si giudica la difficoltà o la curva di apprendimento di un gioco il discorso sia molto soggettivo, quindi prima di scrivere questa breve recensione ho confrontato le mie impressioni con quelle di altre persone che hanno finito il gioco e anche chi lo ha amato riconosce come elemento fondamentale dell'esperienza il corretto funzionamento del boost, a maggior ragione il discorso vale per chi non l'ha amato ahah.
Se quindi boccio AeroGauge non è tanto per la concorrenza che lo schiaccia o per un reparto tecnico mediocre, bensì per la sua ricerca di raggiungere un livello accettabile di longevità con stratagemmi che vanno contro la natura di un racing game.
Peccato perché diversamente non sarebbe così male, e una volta acquisita padronanza del boost mi ci sono pure divertito nelle rimonte a ritmo di bella musica. Però in un gioco di guida cerco gratificazione e messa alla prova di abilità e riflessi, non una meccanica ripetizione di una combinazione.
Aggiungo una nota sul libretto di istruzioni: davvero ben fatto, con disegni dedicati e piccola storia di ogni personaggio e team.

 
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0 replies since 31/10/2015, 22:13   62 views
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