| HERCULES THE LEGENDARY JOURNEYS N64 - RECENSIONE
Hercules the Legendary Journeys fu rilasciato a fine ciclo vitale del Nintendone ed è anche per questo abbastanza sconosciuto. Tuttavia un fan del Nintendone e della serie TV come me non poteva non sviscerarlo fino in fondo e, appunto ieri, l'ho finito per la prima volta. Ecco a voi le mie considerazioni.
TRAMA
Il contesto degli eventi è quello della serie TV ma la trama è inedita: Ares, il fratellastro malvagio di Hercules, ha fatto prigioniero Zeus, il loro comune padre. Toccherà a voi, vestendo i panni del più noto semi-dio di tutti i tempi, viaggiare per l'antica Grecia per portare in salvo Zeus e gli altri dei.
GRAFICA
Comparto grafico mediocre, non pessimo ma nemmeno buono, specie considerando che il gioco fu rilasciato in tardo 2000, anno di uscita di meraviglie tecniche sulla console. I colori sono abbastanza vivi e piacevoli, il campo visivo è davvero ottimo, il frame rate stabile (rallenta in pochissime occasioni), i personaggi e i boss realizzati discretamente (i volti sono "mappati" con le foto dei personaggi originali, tecnica usata in Goldeneye 007). Le ambientazioni però spesso risultano un po' scarne (in alcuni casi ravvivate da elementi che transitano nell'aria come foglie, fiori, farfalle, ecc.), le texture sono di bassa qualità e le animazioni sfiorano il ridicolo. Nessun effetto luce in tempo reale o uso di tecniche raffinate. Insomma Hercules risulta discreto per essere un gioco della quinta generazione ma mediocre visto l'anno d'uscita che mediamente vedeva lavori molto migliori da questo punto di vista.
SONORO
Le musiche mi sono piaciute parecchio nonostante non brillino per originalità (rimandano molto alle tracce di Ocarina of Time in alcuni casi); allegre, talvolta epiche, orecchiabili in tanti casi, ma si ha comunque la sensazione di averle già sentite da qualche parte. Peccato manchi la musica della sigla della serie TV. Gli effetti sonori invece sono molto sottotono e poco convincenti.
GAMEPLAY
Il gioco si presenta come una sorta di clone di Ocarina of Time. La tipologia di gioco è molto simile e i richiami sfociano spesso in scopiazzature. L'interfaccia di gioco mostra ad esempio il tasto A con la stessa identica funzionalità del titolo Nintendo, lo start menu è praticamente lo stesso di Ocarina, il livello iniziale fa tanto Kokiri Forest, ma ciò che più assomiglia a Ocarina sono le subquest. Queste, a dispetto del loro poter apparire oggi ingenue e fin troppo semplici, sono ciò che mi è piaciuto di più del gioco. Lo schema delle subquest è lo stesso di Ocarina, quindi per esempio: salvi il villaggio dalla siccità, il contadino ti regala il grano, lo porti al mulino e ti danno un sacco di farina, porti la farina a una bimba che ti fa un dolce per ringraziarla di averle intanto ritrovato il gattino, ecc. Viaggiare di villaggio in villaggio, parlare con tutti (il gioco ha tantissimi testi completamente in italiano), aiutare la gente e risolvere semplici puzzle è a mio avviso ciò che rende il gioco degno di interesse. Tutto questo ovviamente nello stile della serie TV, quindi tutto viene preso molto alla leggera e il tono è spesso comico. Alcune ragazze sfotteranno Hercules, altre gli faranno i complimenti, ci sono spesso battute "tongue-in-cheek", a volte quasi simpatiche. Mi ha fatto ridere il fatto che i programmatori, dopo essersi resi conto di aver usato lo stesso viso per tutte le ragazze di una località portuale del gioco, hanno inscenato un dialogo nel quale Hercules chiede a una di loro la ragione del loro essere tutte uguali, la risposta è imbarazzante ahah...ma non spoileriamo troppo. Nello stile della serie ci sono battute come "fa più freddo che a Newyorkus" e cose del genere. Non dovrete usare sempre Hercules, a seconda delle cose da fare dovrete usare Iolao (più agile e leggero) o Serena, per metà donna e per metà cerva, abile nell'uso di arco e frecce. Il titolo non è ovviamente solo dialoghi e subquest. Quando vi spostate da una località all'altra incontrerete dei nemici che dovrete far fuori a suon di pugni (c'è qualche altra soluzione come calci, poche mosse o pozioni, ma i pugni bastano e avanzano) e una volta sconfitti saranno la vostra fonte di guadagno, infatti ognuno lascerà 5/10 dinar. I nemici standard possono essere vari tipi di briganti o soldati (con rispettive versioni zombie) o lupi (anch'essi con versione scheletrica alternativa). Comunque i nemici sono serenamente skippabili, li affronterete solo quando vi serviranno dei soldi; questa è una fortuna perché sono abbastanza noiosi. La situazione migliora con i boss, alcuni abbastanza divertenti nonostante le boss battle siano un po' ripetitive. Incontrerete il Ciclope, tre diversi minotauri (in crescente ordine di difficoltà e tutti e tre preceduti da un mini-dungeon), una titana (la boss battle più divertente, da affrontare con Serena), un drago volante che sputa fiamme realizzate come peggio non si poteva e ovviamente Ares, il boss finale. Inizialmente il titolo appare immenso ma una volta presa confidenza con la mappa si capisce che molto dello spazio è fine a sé stesso e le cose da fare sono relativamente poche se paragonate a uno Zelda Ocarina o Majora's Mask (che hanno pure dungeon lunghi e ben strutturati). Il livello di difficoltà non è alto e solo qualche boss o mini-dungeon potrebbero richiedere più di uno sforzo.
Insomma, se su N64 avete già giocato le migliori avventure e cercate un titolo nascosto e poco conosciuto, magari capace di un discreto fascino (a dispetto della fattura non eccelsa), allora Hercules potrebbe fare per voi. Ma cercatelo loose perché PAL CIB costa un occhio. Consigliatissimo ovviamente agli amanti della serie TV.
Edited by cagliari64 - 1/9/2015, 16:12
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