| Ho aspettato di giocarlo e finirlo per scrivere la recensione, ho preso la versione americana limited con l'artbook e l'ho pagata meno di quanto costerà l'uscita pal del gioco.
Comunque per la prima impressione posso dire che è un bel gioco, giocabile e anche lungo, ma lascia molto delusi sotto altri aspetti.
Si può dire che su certi aspetti è un "clone" meno arcade di dungeons & dragons della capcom.
A inizio partita si deve scegliere che personaggio dei sei interpretare:
Guerriero -bilanciato in tutto-
Nano -difesa maggiore ma i suoi attacchi si basano molto sulle prese, ci vuole pratica-
Elfa arciere -come fa capire, scarsa nel corpo a corpo-
Strega -senza magia è assolutamente inutile-
Amazzone -forte come il guerriero ma più agile, però scarsa difesa-
Mago -a differenza della strega, se la cava meglio nel corpo a corpo-
La trama del gioco è molto elementare, forse troppo per i canoni odierni, ma si tratta di un action rpg sviluppato per giocare in rete, quindi la campagna singola, malgrado ci sia, è poca cosa.
Praticamente date una mano a un regno che deve fermare la resurrezione di un drago e per farlo dovete raccogliere 9 amuleti per renderlo vulnerabile.
Il design del gioco è caratteristico dei disegnatori e programmatori diventati celebri con altri giochi di ruolo e d'azione, ovvero princess crown, muramasa, odin sphere, grand knights history eccetera.
Però su certi aspetti stavolta hanno esagerato, soprattutto coi soggetti femminili, l'amazzone per esempio, quando guardi i disegni, subito dici "ma-cos'è questo mostro?"
Passiamo al gioco, la chiave fondamentale e fare a pezzi tutto quello che ti capita a tiro fino al boss del dungeon.
Con l'analogico destro potete muovere su schermo un cursore indipendente con cui scoprire i tesori nascosti, ordinare al ladro che vi accompagna di aprire porte e forzieri e dare "miseri" ordini agli altri membri del vostro party, che però si riduce a fargli mollare le armi che hanno raccolto o farli scendere dalle bestie da combattimento che potete trovare in certi dungeon, come succedeva in golden axe.
Con lo stesso cursore destro, oltre poi a trovare indizi per certe quest secondarie, con l'avanzare del gioco potete cliccare sulle rune e combinandone tre creare incantesimi, aprire porte nascoste e altro ancora.
Come si crea un party, la prima missione del gioco è il classico tutorial, comunque trovate dei cadaveri sparsi nei livelli che riportati in vita alla chiesa diventano alleati da selezionare liberamente prima di iniziare un dungeon, ovviamente divisi nelle 6 classi dei personaggi, tra loro, oltre al livello, cambia l'equipaggiamento e la capacità degli incantesimi.
Potete anche decidere in caso che intervengano mentre state giocando come alleati casuali che entrano in partita.
Però non potete cambiare i loro equipaggiamenti, non potete fare nulla, quindi tutte le armi e i tesori che trovate servono solo al vostro personaggio o li date via se siete online.
In tutti ci sono 9 dungeon con ognuno 2 percorsi alternativi e due differenti boss finali.
Le missioni secondarie sono molte, vanno da uccidere mostri, trovare indizi e altro, finirne una, oltre a dare punti esperienza, oro e punti abilità da usare per sbloccare nuove skill e poteri, sblocca un'illustrazione della gallery.
Però ora veniamo ai punti deboli di questo gioco:
I dungeon sono solo 9 e anche corti, cambiare percorso cambia di poco le cose e tra storia, missioni secondarie e girnding (obbligatorio) la monotonia di dover rifare gli stessi luoghi con gli stessi nemici decine e decine di volte ti colpisce come un calcio nelle palle.
Come detto, essendo stato progettato per l'online, la varietà passa in secondo piano.
Decidete bene gli alleati da portare con voi, perchè certi hanno difetti non da poco, il primo è l'AI poco intelligente, tipo usano pozioni e magie quando non c'è nessuna utilità, ovvero magari quando non ci sono nemici.
Inoltre i maghi con le loro magie creano spesso un tale caos che non capisci più dove ti trovi, nonostante la freccia colorata che indica la posizione del tuo personaggio.
Poi spesso si suicidano, tipo nelle stanze infuocate, le pozze di veleno, ci passano in mezzo o stanno fermi sopra il fuoco se tu non ti muovi e nemmeno schivano i pericoli dove basterebbe chessò...fare un salto.
Finito il gioco, altra delusione, ovvero una conclusione farsa, il messaggio "il tuo viaggio è solo all'inizio" ti fa sperare in qualcosa di meglio e invece viene fuori che ci sono altri due draghi e quindi devi rifare il gioco da capo a livello più difficile (obbligatorio) per ben altre due volte di seguito, stessi dungeon, stessi nemici, tutto uguale.
Hai un dungeon in più, il labirinto del caos, una specie di torre a piani, che però sono montaggi dei 9 dungeon con gli stessi nemici e l'arena che servirebbe per l'online.
Alla fine cosa dire, il gioco è bello, semplice e alla portata di tutti senza limiti d'età per contenuti o cose simili, ma è troppo elementare e la trama obbligata per definirlo un rpg, è solo un picchiaduro creato a imitazione di dungeons & dragons o anche guardian heroes....ma con l'opzione online.
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