Cronache di videogiocatori, dove la prolissità non è reato ma dovere

Probabilmente è ben nota la mia propensione per il retrogaming su pc,anzi direi che stresso anche troppo a riguardo..ma questo devo assolutamente segnalarvelo.

Interstate '76 è un particolare action driving game sviluppato e prodotto dalla Activision per il mercato pc nel 1997.Ambientato in un "altro" 1976,dove la crisi petrolifera del '73 ha provocato gravissime conseguenze,racconta la vendetta di Groove Champion,il suo socio Taurus e il meccanico Skeeter nei confronti di Antonio Malochio,responsabile dell'omicidio di Jade Champion,sorella di Groove.Si scorazza per deserti ed ambienti suburbani texani a bordo di truzzissime muscle car dell'epoca,armate fino ai denti,prendendosi a colpi di mitra,cannoni,tracce di olio,chiodi e mine in un misto tra gioco di guida (il comportamento delle auto ha qualcosa di vagamente realistico),sparatutto e strategico a la mechwarrior.
La cosa irresistibile,la cosa che lo rende veramente degno di nota è il fatto che il gioco sembra uno di quei exploitation movies anni '70 che hanno fatto la fortuna cinematografica di Quentin Tarantino, o di certe serie televisive dell'epoca.Pantaloni a zampa di elefante,colori ultrasgargianti,basettoni,capigliature fungine e tanto tanto tanto funnnnkyyyyyy,in imperdibili cutscenes realizzati con il motore del gioco fatto di poligoni assolutamente non texturizzati (derivati dal motore di Mechwarrior 2 altro meraviglioso gioco le cui meccaniche fanno impallidire ancora oggi Steel Battallion e compagnia combattente..)
Bello,bello,bello.Meglio ancora se istallate la patch che permette di sfruttare direct 3d.
Ricordo che esistono dei porting per console,Vigilante 8 e Vigilante 8 2nd offense,ma che hanno molto ma molto meno feeling rispetto l'originale.Di questo titolo ricordo esiste anche un sequel,Interstate 82,più vario ma molto meno ispirato.
Uno screen per invogliare eventuali interessati.Come resistere al fascino di un tomo come questo ?

la Demo per 360 di SKATE.
da quando è uscita penso che ci avrò già giocato 40 50 ore con sessioni con gli amici anche di 10/12 ore di fila dalle 5 di pome fino le 3/4 di notte......litigando per chi deve giocare e cronometrando il tempo di gioco per ognuno visto che a tutti fremevano le mani per giocarci
penso che per ogni skater questo gioco sia DIO e Tony hawk se non si rinnova cadrà nel dimenticatoio....
per persone che non praticano 'sto sport meglio tony hawk in quanto molto più immediato....SKATE è troppo "simulativo" ma quando chiudi i tricks o ti fai una session di tricks in modo stiloso hai una soddisfazione spaventosa
per fare per esempio un flip manual su un muretto qua ti devi impegnare non poco....in tony lo fa chiunque dopo 3 minuti di gioco
Non oso pensare al gioco definitivo.....con tanti altri spot da skeitare, mi potrebbe far mettere tutto il mio retrogame in cantina in quanto esiste solo SKATE

io ho seguito,giocato e finito tutti i capitoli di tony,ma stai tranquillo,e' gia scaduto in project 8 quella serie li'..e in wasteland inziava gia a stufarmi di brutto,sopratutto perche' dal gioco serio di skateboard che era,hanno iniziato a ficcarci dentro comicita' da gabinetto e sottogiochini piuttosto noiosi e infantili.skate mi e ' sembrato serio come ai vecchi tempi di tony..sicuramente lo devo provare

ah te ne starei a raccontare delle ore guarda il 2 e storico per me,quando avevo la demo che non era ancora uscito,ho giocato da far schifo con quella..ho 3 memory pieni solo di parchi creati..ricostruivo i luoghi in cui skeitavo realmente

ahah si la demo del 2 pure io mangiata per giorni e giorni nella bowl di marsiglia....e poi l'introduzione dei manual fu qualcosa di spaventoso....mi pare che nell'1 non c'erano...
poi venne il 3 giocato parecchio pure quello...
poiil 4 giochicchiato...
poi wasteland mai finito....skeitavo in giro e basta...
poi project 8 giocato abbastanza ma mai finito mi sa....
downhill jam preso su wii al lancio...giocato 15 minuti...forse meno
wiideck

I miei pc engine generalmente lavorano abbastanza,ma in questi giorni hanno dominato i momenti dedicati al gioco.Non avevo mai giocato prima a Spriggan e sinceramente mi ero perso qualcosa di veramente notevole,confermando il rammarico per la cessazione da parte di Compile di altri sparacchini.Molto meno interessante invece e quasi una delusione finora a dirla tutta Spriggan II con tutto che ha qualche miglioria grafica e che è ben considerato per il suo valore collezionistico.
Tutt'altra storia invece Forgotten worlds,ennesima conversione impossibile da hardware cps-1 a 8 bit mantenendo praticamente intatto il feeling arcade (e mangiandosi senza far briciole la versione Megadrive..)

Metal Slug personalmente meriterebbe di diventare uno dei possibili sinonimi della parola videogioco.L'arrivo finalmente della tanto agognata AES del primo episodio, me li sta facendo giocare tutti ancora ed ancora ed ancora.Il primo,ma anche gli altri episodi usciti su hardware neogeo,anche quel tanto ingiustamente vituperato quarto episodio che ha il solo torto di non essere "ispirato" come i precedenti capitoli ma che svetta irraggiungibile se si considera lo scempio che sono stati poi Metal slug 6 e soprattutto il pornografico (nel senso di offensivo) episodio in 3d.

Con clamoroso ritardo,mentre dalle nostre parti esce per wii il capitolo della corruzione,ho iniziato sul cubo Metroid Prime 2:Echoes.Sinceramente,fino ad ora è bello ma senz'anima:una specie di leggera evoluzione del precedente episodio senza,almeno finora,la desolata raggelante bellezza che offriva il mondo di Talon.Vedremo e speriamo che non passi più di un anno come per il precedente episodio per giungere al termine.

La recente reunion con anr_102 ed e.t_1975 ha provocato a casina mia un ritorno in grande di samba de amigo.Stiamo cercando di finire tutti i mini giochi,ma neanche se ci trasformassimo in polipi credo ci riusciremo.Comunque,ma quanto è bello 'sto gioco !!

Certe storie non finirei mai di sentirmele raccontare,anche quando ho quasi tangibile la sensazione che la conoscenza di esse è ben al di là della persistenza nella memoria,quanto nel più profondo della sensibilità.Per me questo è il caso di Star Wars e di tutto quello che ha più o meno a che fare con esso.Ho cercato di giocare e collezionare tutti i giochi che nel tempo sono usciti riguardanti questa saga,per quanto quasi subito mi sia reso conto che è quasi impossibile oltre che nella stragrande maggioranza dei casi abbastanza inutile per l'insulsaggine dei giochi che cercano di spremere un'idea acchiappasoldini..
E' vero però che ancora oggi uno dei giochi più belli e coinvolgenti che abbia mai giocato resta TIE fighter su pc e che solo a pensarlo mi commuovo ricordando un caro amico che non c'è più e con il quale lo abbiamo giocato e stragiocato innumerevoli volte,al punto di salutarci le volte che ci incontravamo sussurrando "..serve the Emperor above ALL" ed avendo come idolo il vice Ammiraglio Thrawn..Eh,cose veramente che oggi mi sembrano di tanto tempo fa ed in un galassia lontanta lontana..
Oggi però vi voglio raccontare di come il cubetto in quanto a Star Wars ha materia da estasi e materia da vomito incoercibile o quasi.Nel primo caso il lavoro fatto a suo tempo dai Factor 5 con i due episodi cubici di Rogue Squadro,Rogue Leader e Rebel Strike (il secondo ed il terzo episodio di uno spin off effettivamente iniziato prima su Nintendo64 e PC).Graficamente mirabolanti anche oggi e abbastanza coinvolgenti anche per gameplay,calibrazione della difficoltà e rigiocabilità anche a distanza di anni.Giusto un pò meno nel terzo episodio le parti "a terra",ma tutto sommato niente di terribile,soprattutto considerato che questo ha una delle più simpatiche intro che abbia mai visto (beh,le intro ben fatte sono appannaggio dei Factor 5 praticamente da sempre..quanti si ricordano delle mirabilie che hanno prodotto su Amiga ?)Peccato solo il fatto che non c'è una vera e propria trama in nessuno dei due degli episodi cubici delle imprese dello Squadrone Rogue,cosa che invece è ben strutturata nel primo episodio che ben si incastra nella continuity di Star Wars e che è ben riconoscibile in quanto pubblicato tra libri e fumetti Dark Horse.
Indigesto e pesante come una bella pinta di calcestruzzo appena prodotto è invece Bounty Hunter,fps con qualche componente adventure a la Metroid Prime (ma quanto è lontana da questi modi Samus Aran e le desolazioni di Talon..),già mutlitpiattaforma ma che nel cubo lo si ricorda per la sua insulsaggine.Convertito senza alcun tentativo di adattamento,il gioco è piatto,inutilmente dispersivo e pieno di situazioni frustranti causate a volte dal motore grafico,a volte dalla stupidità artificiale e nella maggior parte dei casi dagli sterminati livelli nei quali è veramente arduo districarsi complice un sistema di controllo tutt'altro che ispirato.A completare il disastro un inspiegabile uso di classici delle colonne sonore di Star Wars per l'occasione..sottocampionate !!!Porca puttegna,si sentono uno schifo oscido,altro che il Pro Logic II dei Rogue Squadron !!

Dignitoso ma senza mai un solo vero guizzo invece Attack of the clones,uno dei giochi ispirato a quello che nella continuity dei film sarebbe Episode II:War of the clones.
Il modello è chiaramente il primo episodio di Rogue Leader,la trama è ben articolata e coerente con quanto si può leggeere nei libri dedicati (e solo in parte mostrati al cinema,in effetti..) e la varietà delle possibili situazioni di gioco in effetti ricordano moltissimo quanto già proposto dai Factor 5.
Ma non c'è la rutilanza e la sicurezza del motore grafico proposto da questi ultimi a supporto,il gameplay non ha più quella vaga sensazione simulativa che tanto mi piaceva nei Rogue Leader e la indubbia frenesia delle situazioni di gioco mi fanno pensare all'equazione War of the clones : Rogue Leader = Mechwarrior II : Mech Assault (o uno dei vari Robotech,vedete un pò voi..).I rapporti ed il reale significato di questa equazione naturalmente sono estremamente suscettibili del gusto personale,beninteso.La mia sensazione è però quella di un compitino fatto abbastanza bene,non semplicemente pensato per spremere ancora soldi dalla vacca guerrestellari,ma che non è certo indimenticabile per chi,videoludicamente o meno,è cresciuto con la saga.Questo comunque non mi ha impedito di finirlo in una unica sessione di gioco,all'incirca di 5 ore a livello medio e completando circa il 50% dei bonus

Delle tante cose giocate in questa mia prolungata assenza,voglio segnalarvi la bellezza e la grande immersività di Half Life 2 su xbox prima maniera,personalmente uno dei vertici nel genere nonostante il finale ancora una volta ambiguo ed in qualche modo sospeso.

Sempre su Xbox,Panzer Dragoon Orta soprattutto se giocato in component,affascina e coinvolge non poco,continuando una serie sempre ad altissimo livello (Panzer Dragoon RPG PAL per Saturn ricordo che oltre ad essere un oggetto da collezione di gran pregio è uno dei più bei giochi di sempre,che vi piacciano o meno gli RPG..) stavolta in forma di rivisitazione di quel particolare genere videoludico che ha reso celebre la saga.Bello bello bello,decisamente un must have per il botolo nero,come già segnalava o 'rre nel suo prezioso speciale

Accrocchi come il super wildcard,o altro affine mostro da piratoni ,se usato in maniera "saggia" può darti delle soddisfazioni non indifferenti.Da grande appassionato di strategici quali sono,potermi finalmente godere in lingua a me comprensibile i primi due Front Mission sulla macchina per la quale sono stati concepiti utilizzando le rom tradotte in maniera,a quanto mi dicono,filologicamente ineccepibile, è stato motivo di piacere sopraffino.Bellissimi,complessi e profondi,come giochi del genere devono essere (ed ahimè,sempre meno si trovano in lingue a me adatte,sigh..).Se vi piacciono giochi come Final Fantasy Tactics,Ogre battle e amenità affini,dateci una occhiata,anche semplicemente con l'ottimo emulatore snes su psp.

Nella mia esperienza di collezionista e giocatore,non necessariamente il concetto di "raro" e "costoso" va daccordo con "bello","appagante","da avere,costi quel che costi".Anzi,molto spesso proprio il contrario.Non è stato però il caso di Super God Trooper Zeroigar su NEC Pc-FX,che,finalmente, in queste ultime settimane è stato lo sparacchino più giocato nel tempo concessomi al gioco.Bello,difficile senza le fituserie Raizing-Cave in termini di piogge di proiettili,e soprattutto con sempiterni,molto ben curati e affascinanti (per quanto incomprensibili..) sequenze in FMV tra uno stage e l'altro.Assolutamente da non perdere,se amate il genere e le robine radicalmente giapanis !

Aspettando la collection Raiden Fighters Aces per il botolone e non avendo ancora perso le speranze di un prossimo annuncio della conversione del quarto episodio,ho iniziato serie sessioni di approfondimento di Raiden III su PS2 e Commodore 1084S in TATE mode.Pur tentando di evitare posizioni preconcette da retronerd incallito,la sensazione non è completamente positiva.Le poche aggiunte all'arsenale ed al sistema di punteggio,la grafica 3D non sempre ispiratissima,pur restando la cura generale per i dettagli sempre molto alta, e le musiche mai coinvolgenti mi danno l'impressione di essere un passettino indietro come sensazione rispetto a quanto proposto dalla saga spin off dei Raiden Fighters.Mi piace,ma non mi entusiasma.Sarò lieto di autosmentirmi,se sarà il caso.

Questo ennesimo turno lungo in località montana lo passerò cercando di approfondire due giochi presi qualche tempo fa e per lungo tempo dimenticati insieme ad altri per la solita mancanza di tempo per godermeli: Yakuza e Black, su PS2

Detesto GTA, chiaro e tondo. L'infame petulare dei mass media da una parte e una certa tendenza a cavalcare consapevolmente lo scandalo a qualunque costo dei Rockstar, sicuri di poter supplire alla pochezza concettuale da un certo punto in poi con la mostruosa quantità di copie vendute ( vale la pena citare un noto aforisma: "Mangiate merda.Cento miliardi di mosche non possono sbagliarsi tutte.." ) e i numerosi cloni ed affini che la serie ha generato, ha fatto in modo che nel momento in cui i miei occhi leggendo trovassero qualunque riferimento a quel gioco io tirassi avanti senza minimamente aver voglia di saperne di più. Preconcetto,per dirla in una parola.
Tra gli innumerevoli parenti del citato credo sia giusto considerare anche Yakuza. Ma il fatto che sia stato sviluppato dallo stesso team che ha generato Shenmue rende la mia esperienza di gioco fino adesso (neanche due ore di gioco) pienamente soddisfacente. Graficamente convincente (a patto di non star a guardare troppo, pena la consapevolezza di una certa povertà di dettaglio a fronte di una quantità enorme di persone e cose visualizzate su schermo ), concepito come film di genere con evidenti riferimenti tanto al cinema hard boiled orientale quanto al suo moderno famosissimo epigono occidentale dal cognome..pugliese) mette insieme picchiaduro ad avventura ed elementi rpg in una storia che fino ad ora mi avvince e convince. Sempre bello saper cambiare idea e rendersi conto dei propri partiti presi.

Black invece come storia è piuttosto insulsa. Le cronache degli ultimi anni dall'attentato del famigerato 11 Settembre hanno fornito materiale per innumerevoli progetti cinematografici e videoludici più o meno coinvolgenti terrorismo e organizzazioni paramilitari ad esso strettamente adese. Uno di questi è stato nominato recentemente gioco dell'anno ed a me proprio non è andato giù.
Questo di cui parlo invece è uscito ormai un paio di anni fà ad opera di quei Criterion che conosciamo meglio per una certa saga automobilistica.
Adesso invece abbiamo un fps dalla confezione grafica assolutamente rutilante, che ha il suo punto di forza nella possibilità di sminuzzare qualunque cosa capiti a tiro del nostro arsenale. Piuttosto limitato questo, solo due armi alla volta, ma fortunatamente ottimamente caratterizzato. La sensazione delle armi e dei loro effetti è quella che si può riscontrare in serie più toste per quanto riguarda il comparto sonoro e l'impatto sugli edifici. Peccato però che nel loro uso non venga calcolato accuratamente l'effetto sul segmento corporeo colpito, per cui un colpo ad un piede è equivalente ad un colpo al torace ( pensare che questa feature esiste dai tempi del primo Soldier of Fortune..), pur lasciando la possibilità del sempre appagante headshot.
Altra mancanza inspiegabile è l'impossibilità a correre ed a strisciare, che in un fps moderno ormai è assolutamente necessario. Forse per l'omaggio ad una certa tradizione del genere, quello più "rambistico" di una volta ? In effetti qui siamo soli soletti contro il mondo e non c'è possibilità di coordinare azioni o diversivi (ah,no multiplayer..) e proprio non si contano le volte in cui per districarsi dalle situazioni più difficili si avrà bisogno di un gran bel botto. Per giunta con una linearità che più di una volta mi fa trattenere uno sarcastico sbadiglio.

Eppure mi piace finora. L'area territoriale delle missioni è decisamente vasta,senza le inspiegabili limitazioni di certi fps nextgen; i nemici pur se non proprio degli avversari temibilissimi,sono molto intenzionati a farti taaanto male fisico e soprattutto ogni missione è dannatamente lunga senza possibilità alcuna di salvataggio se non quando deciso dal gioco,ovvero alla fine di ciascuna missione. Ancora, il gioco è proprio un gran bel vedere, tra esplosioni, frantumazioni del frantumabile e bossoli che schizzano dal proprio AK 47 (ah,in questo gioco non sanguina nessuno,pur avendo tutti aspetto umanoide e parlata generalmente europea orientale) e la colonna sonora è abbastanza "in tinta" con quello che vedremmo al cinema o a itaaaaaaaliauuuuuunnnnnoooooo in frangenti del genere .

Alla fine mi aspettavo che Yakuza potesse accellerare la mia peristalsi (o se preferite la mia naturale regolarità) intestinale mentre Black mi sarebbe piaciuto senza mezzi termini. Praticamente invece è andata al contrario, o quasi. Mille ed imperscrutabili le vie del videogioco..

La mia ricerca incessante di giochi Lucas mi ha "costretto" a rimettere in piedi un pc "dedicato" con a bordo sia win 95 che win 98 per poter godere di certe vecchie glorie. Ho tirato fuori dalla sua confezione il mio antichissimo Sidewinder Force Feedback pro funzionante solo e soltanto su porta game, per meglio poter godere dei titoli dedicati a Star Wars-genere combat flight sim.In particolare mi sto dedicando ad un gioco che a suo tempo non giocai, X-Wing Alliance ed a X-Wing Balance of Power,campagna aggiuntiva per X-Wing vs TIE Fighter.

I giochi sono, come da tradizione, eccellenti sotto ogni punto di vista. Soprattutto Balance of Power trova quello spessore narrativo che la raccolta di singole missioni del capitolo principale non aveva ( pur essendo alcune di quelle singole missioni "per se" delle vere e proprie piccole meraviglie ) in quanto adesso ben orchestrato in una campagna che ha come accurato riferimento l'expanded universe di Star Wars ( cronologicamente siamo nel periodo "Heir of the empire", la saga del Grand Admiral Thrawn nel quale è già ambientato TIE Fighter )

La vera sorpresa è la sensazione di gioco con quel particolare joystick,in particolare il force feedback! Prendere in mano qualsivoglia pad fosse anche a multiple shock non mi rende la sensazione di gioco altrettanto entusiasmante.
Per qualche mistero (che poi non è così misterioso, se ci si riflette un minimo ) il force feedback nei giochi pc, così come il supporto per quel tipo di periferiche, è scomparso quasi subito, ma i titoli che se ne avvantaggiano ( ricordo che all'interno di quello stick è una cpu integrata, paragonabile ad un 486 DX2 66, per controllare tutti i complessi effetti che è in grado di rendere lo stick e che spiega anche la necessità di quell'ingombrante alimentatore dedicato ) diventano una esperienza ludica di particolare rilievo.

6-axis, dual shock 1-2-X ? Il futuro è...passato !

Sul banco di prova anche: F.E.A.R , il primo System Shock, Sanitarium l'avventura grafica. Sempre retro-pc (F.E.A.R mica tanto retro..).

In quel tempo in cui ancora i generi del videogioco non avevano ancora un canone e soprattutto l'estro del programmatore riusciva con risicatissimi mezzi ad evocare mondi nella fantasia dei giovani giocatori, non di rado ci si trovava davanti giochi che, se all'uscita non completamente compresi, il vaglio critico del tempo avrebbe rivalutato ed esaltato come sarebbe a suo tempo stato giusto.

E' il caso di questo Secret quest per Atari 2600 che riunisce in una manciata di byte uno shooter in terza persona, labirinto, avventura e pure stealth game. Prodotto da Nolan Bushnell (non programmato, come sostiene il layout in copertina ), il gioco ci mette nei panni di un agente segreto che infiltrandosi in varie basi spaziali nemiche ne deve causare la distruzione. Per farlo bisogna raccogliere armi,munizioni, chiavi per aprire parti dei livelli altrimenti irraggiungibili, mantenere a livelli accettabili i livelli di energia e di ossigeno e soprattutto trovare (ed appuntarsi in un foglio di carta, una delle due cose più complicata da fare nel gioco..) il codice che attiva la distruzione della base infiltrata, dopo di che trovare il teleporter per l'esterno e ricominciare con un'altra base. E qui viene la seconda cosa più difficile.Le nuove stazioni diventano via via più complicate ed intricate da esplorare e per cercare di raccapezzarsi un minimo diventa necessario farsi da se con tanta pazienza la mappa su un foglio di carta (magari nella facciata dietro dove avete appuntato i codici delle bombe, assolutamente NON alfanumerici ma in strani simboli difficilotti da riprodurre in fretta e furia..).
Ancora,vengono fornite alla fine di ogni livello delle password per i livelli appena superati, in maniera da non dover ricominciare sempre tutto da capo; e la varietà delle situazioni di gioco e dei nemici incontrati considerata la macchina e gli anni sul groppone rendono il prodotto sorprendentemente intrigante,un esperienza di gioco che è riuscita a tenermi piacevolmente incollato a schermo e foglio di carta per tutto il pomeriggio, facendomi venire in mente classici come Hacker, Parallax, Metal Gear Solid, System Shock, Zelda, ma soprattutto come bastino veramente dei tratti accennati in pixel art per letteralmente riuscire a costruire mondi di fantasia.

Un gran bel gioco considerata la macchina su cui è uscito, una perla misconosciuta arrivata per caso con altre cose nei giorni scorsi, provata tanto per avere idea di che rifiuto tossico mi fossi riempito lo scaffale questa volta..e toh,trovo praticamente un archetipo videoludico. Strane le vie del videogioco.A quanto sono riuscito a scoprire, questo è stato l'ultimo gioco commercializzato "ufficialmente" negli USA per 2600

Edited by barraka01 - 29/6/2008, 22:33

Pochi giorni fa direttamente da cangurolandia mi è arrivata una copia praticamente nuova del primo immarcescibile DooM in FD da 3.5". Pur ricordando quanto tempo trascorso davanti al monitor a caccia di cacodemon e di chiavi colorate, nel tempo la frequentazione del genere e le sue evoluzioni in qualche modo mi avevano fatto dimenticare cosa DAVVERO è DooM.
Nonostante:

1.Graficamente è più che superato.
2.Interazione ed intelligenza artificiale sono prossime al ridicolo rispetto altri giochi che da esso in qualche modo sono nati.
3.I livelli stessi non hanno mai la complessità e la capacità di indurre frustrazione di altri titoli tutto sommato neanche tanto distanti cronologicamente.
4.Le musiche non hanno mai una reale capacità evocativa, tipo quelle di Outlaws o di Jedi Knight,per fare due esempi a caso.Le spegni e in qualche modo ne guadagni in atmosfera.

Eppure, installato tanto per provare che i FD funzionassero ancora, nonostante il caldo ed il sonno, non riuscivo a staccarmi più dal monitor. La sindrome de "ancora un livello" si è impossessata di me, saltando ogni mia capacità critica e ogni monito alla ricerca del meritato riposo. Fragfest. Ho fatto quasi le quattro, alle 6.30 DOVEVO alzarmi per essere in ospedale. Senza ancora essere appagato.

Dov'è ho lasciato la sega a motore, per la miseria?!

Doom,Id Software,1993 DOS.

First.
And last.
And always.

C'è SOLO DooM, Zio.

Solo DooM.

Greatest FPS of all-time. Full stop.