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Recensione Shenmue 2

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Alex "Shenmue" Tofa
view post Posted on 18/12/2010, 12:55     +1   -1




Finalmente dopo tanto tempo sono riuscito a scrivere una recensione su uno dei miei Videogiochi preferiti, se non il mio preferito. A breve dovrebbe essere uppata sul sito, ma voglio postarla qui in anticipo per farla leggere a voi utenti, tra di noi insomma. Ditemi cosa ne pensate ovviamente, anche riguardo al gioco stesso, che sono curioso. Spero vi piaccia.


Shenmue 2

image

Produttore: SEGA
Publisher: SEGA
Data di uscita: 29 Dicembre 1999 (jap) Novembre 2000 (USA e EU]
Piattaforma: Dreamcast
Online: No
N° Giocatori: 1


Mi butto nel letto e con la coda dell’occhio fisso il piccolo angolo della mia camera che funge da postazione retro. L’ho tirata su per i momenti di nostalgia, quei momenti in cui la tua passione verso il meraviglioso mondo dei videogiochi sembra allentarsi, e solo le glorie del passato, tanto semplici quanto cariche di passione, riescono a prenderti di peso e riportarti su grazie alla loro meravigliosa semplicità e giocabilità. Nel bel mezzo di questo meraviglioso ammasso grigio e nero fisso l’ultimo canto del cigno di SEGA in campo hardware, il Dreamcast… il Proietta-sogni; E mi dico che non sarà facile questa volta scrivere la recensione di un gioco. Non dovrò analizzare nessun comparto grafico, nessuna statistica, nessun numero di poligoni a schermo, né contare le ore per completare la storyline. Questa volta dovrò analizzare, recensire, una vera esperienza di vita. Perché è questo quello che è Shenmue 2, una esperienza di vita vera e propria. Anche il suo meraviglioso predecessore lo era ma alcune piccole, piccolissime, sbavature a tratti ci facevano ricordare che si trattava pur sempre di un Videogioco, che avevamo in mano un controller e che prima o poi avremmo smesso di giocare per tornare alla vita reale. Stavolta no. Stavolta anche i più piccoli errori sono diventati pregi e ogni minima sbavatura è stata rimossa per rendere il quadro dell’opera semplicemente perfetto rendendo possibile lo scavalcamento della linea che separa il mondo dei Videogiochi a quello delle reali esperienze di vita. Quando prenderemo in mano il controller e incominceremo a premere pulsanti e grilletti ci accorgeremo che non stiamo giocando ad un gioco, ma con la vita di un ragazzo, quel Ryo Hazuki distrutto dall’assassinio del padre le cui ricerche lo hanno portato fino ad Hong Kong per cercare la verità, per prendersi la sua vendetta e placare la sua rabbia. E sin dal momento in cui scenderemo dalla nave e metteremo piede nella grande capitale Cinese, scopriremo come può essere piena di sorprese e rivelazioni la vita. Se la routine nel piccolo quartiere di Yokosuka poteva sembrare oppressiva, adesso sarà tutto l’opposto. Preparatevi, il bello inizia solo adesso.

Vivere Hong Kong

Scesi dalla nave il gioco ci mette subito nei panni di Ryo e notiamo subito come le cose siano adesso molto diverse rispetto a prima; da ragazzo che girovaga per il quartiere intorno casa adesso ci troveremo in una città enorme dove nessuno è amico e nulla è familiare, dove non abbiamo alcun appoggio né aiuto… qui si parte da zero, e costruirsi una vita in una metropoli affollata potrà essere possibile solo grazie ai nostri sforzi. Il porto affollato, i mercanti, le attrazioni turistiche, i mendicanti e i truffatori… la sensazione di essere spaesati e in preda a lidi sconosciuti sarà palpabile e il cambiamento si sentirà nell’aria come un vento che ci trasforma, catapultandoci in una realtà totalmente differente. Prendendo i comandi di Ryo ci accorgeremo subito di come siano state apportate piccole ma sostanziali modifiche al sistema di controllo e all’interfaccia grafica: finalmente potremo comandare Ryo con la levetta analogica del nostro pad facilitando e velocizzando i movimenti che, limitati alla sola croce direzionale, spesso sembravano mutilati e legnosi. L’HUD è adesso più diretto, nonostante sia rimasto pressoché lo stesso, ma con l’ausilio dei 4 tasti frontali del pad potremo avere accesso a nuove azioni e possibilità di dialogo con le persone con cui ci confronteremo. Inoltre, quando un evento richiederà di aspettare diverse ore (ingame), potremo comodamente saltare l’attesa mandando automaticamente il tempo avanti direttamente al momento in cui potremo continuare l’avanzamento della storia, eliminando finalmente i tempi morti che spesso affliggevano il primo capitolo specialmente nelle prime ore di gioco.

Direi basta. Queste sono tutte le novità. Il resto è invariato. Il resto, la vere novità, il vero cambiamento, ve le mostrerà automaticamente il “gioco”. Ti prende di peso e ti fa vivere l’avventura tutta di un colpo, in un vortice da cui non si esce e dal quale non si vuole uscire. Sì perché il vero cambiamento di Shenmue 2 risiede nella narrazione stessa, negli avvenimenti, nelle esperienze che vivremo in questa mastodontica avventura. Non si vede, ma c’e’ e si sente nell’aria, lo si prova sulla pelle. Il messaggio che vuole trasmettere il gioco è profondo e diretto al giocatore: se vuoi vivere devi darti da fare, nessuno ti dona niente e, soprattutto, andare sempre avanti senza mai arrendersi. Lo si può notare ovunque, sempre, sia nelle decisioni importanti che nelle piccolezze di ogni giorno: ti serve una mappa perché ti stai perdendo nel gigantesco mercato di Hong Kong? Compra una mappa. Ma se non hai i soldi, come la compri la mappa? Se vuoi i soldi, devi andare a lavorare. E come lo trovi lavoro? Semplice, ferma qualcuno per strada e chiedi informazioni a chi potrebbe interessare un dipendente. E non pensare di andare a fare l’impiegato in ufficio in giacca e cravatta, non sei nessuno in questa città e nessuno ha bisogno di te. Fai come vuoi, vai a fare lo scaricatore di porto, vai a giocare d’azzardo rischiando di perdere quei pochi spicci che hai in tasca, vai a partecipare a qualche torneo di combattimento in qualche malfamato angolo della città… ma datti da fare, che nessuno te la paga la mappa, ne tantomeno la stanza dell’albergo da due soldi in cui ti appoggi. Quindi esci fuori in strada e datti da fare, il resto verrà da se. Le amicizie, i nemici, gli eventi inaspettati, le coincidenze, l’incontro con una persona speciale, una dritta per andare avanti nella ricerca di qualche prova che chiarisca le circostanze dell’evento che ti ha cambiato la vita… tutto viene da se. Come nella vita reale: fai il tuo dovere, impegnati sempre, e il resto verrà da se. Eccolo il messaggio del gioco, arriva dritto al cuore proprio quando meno te lo aspetti perché eri troppo preso da ciò che stavi vivendo. Eri immerso nella bellissima Hong Kong, dalle mille luci al neon e dai locali di lusso del centro, dalla rumorosa folla di gente che convulsamente manda avanti la città, dagli alberi in fiore, dalle parole di una ragazza appena conosciuta di cui ancora non sai se fidarti, dal bastardo che il giorno prima ti ha spaccato la faccia facendoti vergognare davanti a tutto il porto… non ci sono parole per descrivere il mondo in cui si viene proiettati, creato da testa a piedi con una cura maniacale, dal più bello dei palazzi del centro città al filo della cornetta del telefono. E non si può descrivere la perfetta fusione di narrazione, ambientazione, eventi, giocabilità, divertimento ed emozioni: dovete provarlo sulla vostra pelle. Ed è inutile vagare chiedendosi se vale la pena giocarlo o meno, così come è inutile chiedere consigli e leggere recensioni come questa. E’ totalmente inutile. Prendetevi un dannato Dreamcast con Shenmue 2 (non la versione Xbox, potete fare a meno del doppiaggio inglese) e spendete i migliori cento euro della vostra vita per avere questa opera d’arte che vi è sfuggita fino a ieri. Giocatelo, odiatelo, amatelo, fate quello che volete, ma chi scrive è convinto che un titolo del genere debba essere posseduto da chiunque, indistintamente, che vi piaccia o meno; E nessuno, con un poco di oggettività, potrà negare la grandezza di una simile opera. Aprite la vostra mente, varcate la soglia del gioco e scoprite cosa c’e’ al di là della televisione che state fissando. Non esitate, c’e’ una Vita che vi aspetta.

Commento Finale

Chi scrive intende il Videogioco come mezzo per evadere dalla realtà, per vivere emozioni che nella vita reale non si possono provare; Sia che si tratti di essere un agente infiltrato, un cavaliere, un pilota di macchine o un bambino con le corna… Shenmue 2 raccoglie appieno questa filosofia e la direziona al giocatore, lanciando un messaggio forte e comprensibile da chiunque, hardcore gamer o casual che sia. Ti fa vivere una vita che non è tua, ma aiuta a capire la propria, creando una sorta di paradosso comprensibile solo a coloro che sapranno capire questa opera. Semplicemente magico.

Voto: 10
 
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McDohl
view post Posted on 18/12/2010, 14:04     +1   -1




Grandissimo Alex, ti conosco relativamente da poco ma abbiamo molto in comune in materia di gusti sui videogames, anche io come te credo che Shenmue 2 sia una delle esperienze videoludiche più belle ed emozionanti mai provate, questa tua mitica recensione trasmette gran parte delle emozioni che provai anche io giocando questo splendido capolavoro, grazie per i ricordi che mi hai trasmesso e anche io sono uno di quelli che spera ancora in uno Shenmue 3 made in Yu Suzuki! ;) :D
 
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Alex "Shenmue" Tofa
view post Posted on 18/12/2010, 14:44     +1   -1




Grazie McDohl! Fai bene a sperare, secondo me ci sono ancora speranze, soprattutto nell'ultimo periodo viste le varie frecciatine che sono arrivate da Suzuki-san! :)
 
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Zeph
view post Posted on 19/12/2010, 15:33     +1   -1




COMMENTO UTENTE

Traspare tutta la "passione" di colui che l'ha scritta; il recensore ha voluto farci provare le sue stesse emozioni, proiettandoci per qualche istante nel mondo virtuale di Shenmue 2, per farci assaporare le atmosfere di un videogioco che per lui è stata quella che può definirsi una vera e propria esperienza videoludica.

Capita molto spesso di trovarsi dinanzi ad un titolo bello, ben fatto, da giocare o quant'altro, ma pochi ti lasciano quasi un senso di nostalgia, una volta finito: questo è il caso di Shenmue 2.

Un plauso, doveroso, ad Alex "Shenmue" Tofa, colui che per un attimo, ci ha riportato indietro negli anni in cui la SEGA ricordava a tutti cosa significa sviluppare un videogioco.


 
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Alex "Shenmue" Tofa
view post Posted on 19/12/2010, 15:52     +1   -1




Grazie di cuore Zeph, il tuo è un commento molto sentito e che mi lusinga non poco. Grazie ancora.
 
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McDohl
view post Posted on 19/12/2010, 15:57     +1   -1




CITAZIONE (Zeph @ 19/12/2010, 15:33) 
COMMENTO UTENTE

Traspare tutta la "passione" di colui che l'ha scritta; il recensore ha voluto farci provare le sue stesse emozioni, proiettandoci per qualche istante nel mondo virtuale di Shenmue 2, per farci assaporare le atmosfere di un videogioco che per lui è stata quella che può definirsi una vera e propria esperienza videoludica.

Capita molto spesso di trovarsi dinanzi ad un titolo bello, ben fatto, da giocare o quant'altro, ma pochi ti lasciano quasi un senso di nostalgia, una volta finito: questo è il caso di Shenmue 2.

Un plauso, doveroso, ad Alex "Shenmue" Tofa, colui che per un attimo, ci ha riportato indietro negli anni in cui la SEGA ricordava a tutti cosa significa sviluppare un videogioco.

Concordo pienamente con te, grandissimo commento davvero! ;)
 
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Isma92
view post Posted on 19/12/2010, 16:22     +1   -1




Finalmente sono riuscito a leggerla. L'ho letta sul sito perché hai messo anche i pro e contro e i voti a tutti i parametri. Comunque sia, dove l'ho letta non ci interessa, perché questa recensione è davvero scritta col cuore, ed è davvero una gran bella recensione Alex. Già Mirkos mi ha parlato bene di questa saga. Quando chattavamo su facebook ricadevamo spesso nel parlare di Shenmue, ma leggendo questa splendida review, farò in modo di recuperare il Dreamcast con i due Shenmue il prima possibile.

Grazie per aver condiviso il tuo pensiero con noi. :)
 
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Alex "Shenmue" Tofa
view post Posted on 19/12/2010, 16:42     +1   -1




Grazie a voi ragazzi, sono contento vi sia piaciuta! :)

Dici bene Isma, questa l'ho voluta scrivere con il cuore, e ci ho messo molto credimi. Non è stato facile per me scrivere ed argomentare sul "gioco" che ha segnato un punto di svolta nella mia vita.
 
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Isma92
view post Posted on 19/12/2010, 16:47     +1   -1




CITAZIONE (Alex "Shenmue" Tofa @ 19/12/2010, 16:42) 
Grazie a voi ragazzi, sono contento vi sia piaciuta! :)

Dici bene Isma, questa l'ho voluta scrivere con il cuore, e ci ho messo molto credimi. Non è stato facile per me scrivere ed argomentare sul "gioco" che ha segnato un punto di svolta nella mia vita.

L'importante è che hai svolto un buon lavoro. :) Le cose fatte col cuore sono sempre le più belle.
Ora puoi anche vendermi Shenmue e il Dreamcast. :D
SPOILER (click to view)
La ca@@ata la dovevo dire sempre. :lol:

 
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view post Posted on 19/12/2010, 19:17     +1   -1
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Alex complimenti per questa tua recensione...Shenmue è un capolavoro..un gioco unico che regala una serie di emozioni forse anche atipiche per un semplice videogames. Shenmue è un viaggio nel tempo, un gioco romantico..che sembra viviere in una sorta di realtà atemporale ricordo che la presentazione iniziale del primo Shenmue era qualcosa di fuori parametro..i pesci che nuotavano nelle vasca..erano qualcosa di graficamente sontuoso a quel tempo addirittura strabiliante..così come l'idea stessa del gioco la sua essenza lo era. La versione per xbox ha delle ottimizzazioni grafiche..ma separare Shenmue dal DC forse sarebbe un' offesa per Yu Suzuki.
 
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view post Posted on 20/12/2010, 00:18     +1   -1
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Domani online sul sito! :)
 
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Alex "Shenmue" Tofa
view post Posted on 20/12/2010, 01:04     +1   -1




Thanks Fede :)
 
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thedarksideofforce
view post Posted on 20/12/2010, 01:28     +1   -1




ho letto e commentato sul sito di GC, e rinnovo i complimenti ad alex...

ci sono molti aspetti di questa saga (troncata) che andrebbero inseriti nei giochi odierni, che per quanto fatti bene, regalano un esperienza circoscritta e misurata come a non voler "condire" tutto e subito una pietanza già buona...
Shenmue è, a livello emozionale (a mio parere), quel viaggio che ti porti dentro e che ricorderai tutta la vita, di cui guardi le foto scattate ed emetti un sospiro liberatorio che è tutto dire... :mitico1:
 
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Hellish Quinlan
view post Posted on 21/12/2010, 06:25     +1   -1




Raccontare Shenmue è compito difficile. Se non pericoloso.
Vuol dire confrontarsi con uno di quei videogiochi che fanno la storia, che costituiscono riferimento per tutto quello che da lì in poi è venuto, che hanno segnato, in un modo o nell'altro, la sensibilità di milioni di appassionati.
Shenmue è un assoluto, come può esserlo Mario 64, come DooM oppure The Elder scrolls: Daggerfall. Come può esserlo in altri ambiti e se è lecito paragonare le piccole cose alle grandi la V sinfonia di Mahler, oppure Delitto e Castigo, o C'era una volta in America oppure I corvi di Van Gogh.
Ognuna di queste cose un riferimento imprescindibile nel suo campo, qualcosa di immediatamente riconoscibile, costituisce testata d'angolo.
Riuscire a coglierne l'essenza e riuscire a trasmetterla tanto a chi non ha idea di cosa sia l'argomento quanto soprattutto a chi la conosce bene è compito di non indifferente gravità. Particolarmente inutili in casi del genere le analisi degli aspetti tecnici, così come i generici superlativi, per definire "cosa" è realmente Shenmue. Un simulatore di vita, uno dei punti più alti della narrazione interattiva che fino ad ora ci è stato dato godere. Una esperienza.
Raccontare Shenmue e riuscire a farlo bene vuol dire averlo prima di ogni cosa averlo profondamente amato e fatto proprio. Questo serve prima di ogni cosa per potersi poi confrontare con il rischio di condividerne l'entusiasmo tanto a chi non ha ancora avuto modo di provarlo, tanto a chi lo ha già fatto e lo ha amato almeno altrettanto, quanto a chi lo ha provato e non ha avuto le stesse buone vibrazioni.
Leggere questa tua recensione, Ale, mi ha fatto ricordare quanto io stesso ho amato e continuo ad amare e considerare pietra di paragone Shenmue. Mi ha fatto ritornare la voglia di tornare di corsa a casa e prendere uno dei miei generatori di sogni per poterne evocare una volta ancora uno dei più belli che abbia mai sognato, perchè nel tuo racconto ho ritrovato anche me stesso, quella parte di un ipotetico io universale che è presente in ognuno di noi che ama il videogioco per quello che è.
Mi avrebbe convinto anche se non avessi la minima idea di cosa diavolo sia 'sto benedetto "albero della vita",talemente motivato e palpitante è il tuo entusiasmo e che non è certo espresso dal "10" che gli hai tributato.
Bravo,come da tradizione: le recensioni che hai voluto condividere con noi sono sempre state molto belle e seriamente circostanziate. Più che mai con questa, che tratta il tuo gioco preferito ma che non ha alterato la tua capacità critica facendoti esternare in iperboli retoriche.
Chi ha amato il gioco non può essere che daccordo con quanto da te proposto. Chi non l'ha amato, difficilmente potrà trovare motivo di obiezione, talmente il tuo entusiamo mi sembra puntualmente motivato. Chi non aveva idea di cosa fosse Shenmue difficilmente potrà esimersi dall'andarsene a procurare quanto prima possibile copia per poter appropriarsi di tanta bellezza.
Non riesco a pensare risultato migliore.
Bravo.

Edited by Hellish Quinlan - 21/12/2010, 06:59
 
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Alex "Shenmue" Tofa
view post Posted on 21/12/2010, 12:10     +1   -1




Grazie Zio per il tuo parere sul titolo in questione, che sulla recensione. Dici bene, ho voluto mettere tutto il mio entusiasmo in queste recensione e l'amore che ho provato e che provo per questa opera; Ma scrivere una recensione entusiasmante e pieni di elogi, come sappiamo, non porta buoni risultati e soprattutto non chiarisce le idee a nessuno, in primis a colui che legge per scoprire di cosa si sta parlando.

Ci ho messo due anni a scrivere questa recensione. Non scherzo, i commenti sul sito nella recensione del primo Shenmue lo dimostrano. Scrivevo, iniziavo, ma sentivo che non andava bene. Ci voleva la giusta chiave di lettura che allora non riuscivo a trovare, per un motivo che sinceramente non conosco. Forse mancanza di esperienza, forse perché Shenmue è un'opera infinita e per capirla a fondo non basta di certo una settimana. Poi, qualche sera fa, mi è scattata la scintilla... ed ho scritto. Ininterrottamente, andavo in automatico... e ce l'ho fatta. L'unico mio dubbio era se fosse stata apprezzata in quanto molto particolare e fuori dalla normale "struttura" che serve per recensire un videogioco. E credimi, sapere che tutti voi abbiate apprezzato questo articolo e dato la vostra opinione su un titolo così importante per me personalmente, così come lo è per il mondo dei Videogiochi, è veramente una grande soddisfazione e credimi, mi lusinga.

Grazie ancora a tutti voi, di cuore. :)

Edited by Alex "Shenmue" Tofa - 21/12/2010, 12:29
 
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