Winze |
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| Tralasciando la sezione Retro che è sempre stata ben curata, trovo sinceramente il levello qualitativo della rivista scaduto parecchio da questo numero. Marco Accordi e soci hanno una insopportabile tendenza all'autocelebrazione, riempiendo un 30% della già microscopica rivista con autobiografie varie dei redattori, opinionisti vari, e, ciliegina sulla torta, la posta che è un tripudio di egocentrismo e manie di protagonismo allo stato puro. E parlate di videogiochi, gazzo! per me Game Oligarchy = scaffale.
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